Ti sarà capitato nella tua vita di entrare in una libreria e avere tra le mani un libro che tratta del pensiero positivo. Così come ti sarà capitato di essere circondato da persone che ti dicono che pensare positivo risolverà i tuoi problemi e migliorerà la tua vita. Magari ci avrai provato, avrai messo alla prova questo universo “birbante”, e per alcune cose ci sei pure riuscito: pensare positivo ha portato davvero a una svolta. Poi è arrivato il blocco. Ti sei accorto che il pensiero positivo non funzionava per tutto. E alla fine, ti sei arreso.

Cosa non ha funzionato?

In realtà non hai fatto nulla che non andasse, in base a quello che ti hanno spiegato. Semplicemente ciò che ha interferito con i tuoi pensieri, sono state le tue vibrazioni. Le vibrazioni sono quelle frequenze energetiche che emani ogniqualvolta sperimenti un’emozione o un sentimento. Più le emozioni sono positive, più le vibrazioni sono alte. Al contrario, più le emozioni sono negative (come la rabbia o la paura), più le vibrazioni sono basse. Le vibrazioni ti aiutano nel processo di manifestazione. Sono la tua essenza. Per spiegarla in poche parole: attirano la realtà che tu emani.

Ti faccio un esempio:

Stai pensando con la forza del “pensiero positivo” che presto troverai un lavoro soddisfacente e ben retribuito. Le tue idee collegate al lavoro, però, non sono positive. Anzi, di norma quando pensi al lavoro ti viene l’orticaria: pensi che lavorare faccia schifo, hai rabbia verso il capo che ti tratta male, hai paura delle novità, e ti annoi molto in fretta. Il risultato di quello che attrarrai, sarà un lavoro noioso, con un capo despota che ti fa arrabbiare e con uno stipendio insoddisfacente.

Come faccio ad alzare le mie vibrazioni?

Le tue emozioni sono scaturite dalle convinzioni che tu hai su quell’argomento. Lavorando sulle convinzioni che stanno alla base delle tue emozioni, cambierai la loro qualità.

Ti faccio un altro esempio.

Vivi una vita faticosa. Magari hai sempre visto i tuoi genitori faticare per vivere ed era una cosa che ti ripetevano fin da piccolo. Nella tua mente, si è impressa la convinzione che “la vita è una continua messa alla prova.” Quindi, quando pensi che da adesso in avanti la tua vita sarà un successo, sentirai una vocina dentro di te che dirà “no, che dici? Hai visto tu stesso che non è così. Ce l’hai nel DNA! Guarda!”, facendoti piombare nello sconforto.

Questa convinzione ti influenzerà così tanto, da non farti provare altro all’infuori di quello. Se non risolta, il pensiero positivo non potrà aiutarti a manifestare qualcosa di diverso.

Perché ho queste convinzioni e come posso fare per lavorarci?

Premessa: ogni cosa serve per imparare una lezione e farti continuare nel tuo cammino evolutivo. Le esperienze che hanno formato determinate convinzioni servono proprio a quello. Il fatto che la vita ti dia tante possibilità per scorgerle meglio è una cosa sensazionale perché ti permette di essere consapevole e di lavorarci su! Inoltre, non tutte le convinzioni sono da cambiare. Esistono infatti quelle potenzianti (come ad esempio: sono amato e rispettato) che ti fanno emanare emozioni di gioia, benessere, felicità e così via.

Per lavorare quelle depotenzianti e per incrementare la qualità della tua vita, ci sono varie scelte che puoi compiere:

– una sincera e sana introspezione (da solo, con un consulto di cartomanzia evolutiva, con un coach/psicologo/psicoterapeuta);

una lettura di Registri Akashici (che ti aiuta a comprende da dove ha origine il problema e cosa ti stia insegnando);

– una seduta di Theta Healing (che, oltre a darti informazioni sull’origine, su come ti sta aiutando e su cosa puoi imparare, ti aiuta ad introdurre quelle emozioni e convinzioni positive adatte a manifestare la realtà che desideri).

In ogni caso, qualsiasi sia lo strumento scelto, l’importante è continuare nella propria evoluzione. Sappi che l’universo è con te, le tue guide e i tuoi angeli ti supportano ogni giorno. Fidati e affidati!

Per qualsiasi informazione, puoi rivolgerti anche a me.

Continuerai a usare il pensiero positivo, questa volta in maniera consapevole?

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